MOTIVARTE: una nuova opportunità̀. I C.F.P. in sinergia con il territorio
Azioni formative e di promozione dei diritti dei minorenni

MOTIVARTE: una nuova opportunità̀. I C.F.P. in sinergia con il territorio

Il progetto “Una nuova opportunità̀. I C.F.P. in sinergia con il territorio” è finalizzato a sostenere l’azione formativa e di promozione dei diritti dei minorenni attuata dal Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici congiuntamente con i Centri di Formazione Professionale di Roma Capitale.

Si tratta di un progetto pilota realizzato presso due dei nove Centri di Formazione di Roma Capitale: il C.F.P. “Teresa Gullace” situato nel V Municipio e il C.F.P. "Ernesto Nathan" nel Municipio IX.

I due Istituti sono stati selezionati a seguito di un questionario sulla dispersione scolastica, di successivi sopralluoghi e interviste con personale docente e dirigenza che hanno permesso di individuare un campione rappresentativo su cui sperimentare il progetto concentrando le risorse a disposizione.

Una volta conclusa questa fase pilota, alla luce dei risultati ottenuti e dell’effettiva disponibilità̀ di fondi dell’Amministrazione previsti in bilancio, il Progetto potrà̀ essere esteso anche agli altri centri di formazione capitolini.

 

DESTINATARI

I destinatari diretti del progetto nel suo complesso sono:

·         gli alunni delle classi I dei corsi triennali dei Centri di Formazione Professionale “Teresa Gullace” ed “Ernesto Nathan”;

·         i docenti dei due C.F.P.

I destinatari indiretti del progetto invece sono:

§   tutto il personale compresi i tutor, gli assistenti specialistici e i Dirigenti dei due C.F.P.;

§   le famiglie degli studenti coinvolti dal progetto;

§   il territorio di riferimento, che vede sviluppare una cultura della promozione dei diritti delle persone di minore età̀, declinata come inclusiva, antidiscriminatoria e a carattere interculturale.

 

FINANZIAMENTO

Roma Capitale - Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici - Direzione Servizi di Supporto al Sistema Educativo e Scolastico.

 

TERRITORIO

I due Centri di Formazione individuati come sede per la fase pilota del progetto “Una nuova opportunità̀. I C.F.P. in sinergia con il territorio” insistono nei quartieri dell’Ex Laurentino 38 – Decima e Acilia, per quanto riguarda il C.F.P. “Ernesto Nathan”, e l’Alessandrino – Casilino con le periferie del VI Municipio, bacino del C.F.P. “Teresa Gullace”. I Municipi IX e X, territori di riferimento del C.F.P. “Nathan”, e V e VI, per il C.F.P. “Gullace”, comprendono una realtà̀ territoriale molto vasta ed eterogenea dal punto di vista sociale ed economico. In essi coesistono zone residenziali con altre di ceto socioeconomico basso e altre ancora caratterizzate da un’alta concentrazione di fenomeni di disagio economico e sociale.

 

OBIETTIVI

Il progetto è finalizzato a incrementare il potenziale dei C.F.P. come enti di formazione per ragazzi a forte rischio di abbandono scolastico mediante un’articolazione strutturale su base pluriennale. Attraverso la realizzazione di azioni mirate rivolte sia agli alunni che ai docenti si intende:

-  prevenire e/o ridurre i fenomeni di evasione scolastica e drop-out;

-  motivare i ragazzi all’apprendimento;

-  offrire un ventaglio di interventi flessibili e, se necessario, personalizzati;

-  promuovere una cultura della solidarietà̀, dell’ascolto, del rispetto delle differenze e della

cittadinanza attiva nel gruppo, con un’attenzione particolare ai percorsi finalizzati a valorizzare la

loro partecipazione attiva;

-  ridurre le distanze e costruire canali di comunicazione tra la scuola, intesa come comunità̀

educante, le famiglie, nonché́ enti e organizzazioni che lavorano a stretto contatto con le comunità̀;

-  creare relazioni di fiducia, fondamentale per la costituzione e il rafforzamento delle relazioni scuola/famiglie.

 

METODOLOGIA

L’implementazione di metodologie attive e partecipative di insegnamento-apprendimento quali il cooperative-learning (apprendimento-cooperativo), l’educazione socio-affettiva, la progettazione partecipata, sono approcci che rappresentano il punto di partenza necessario per una strategia volta a ri-motivare i ragazzi e di ri-orientarli anche rispetto a scelte sbagliate o comunque non adatte alle qualità̀ personali e alle loro potenzialità̀.

Gli studenti verranno guidati da operatori esperti e qualificati utilizzando per esempio tecniche di attivazione; giochi sulla comunicazione; espressione corporea; circle time; role- playing; gestione dei conflitti; brainstorming; apprendimento cooperativo; tecniche sulle dinamiche di gruppo; ricostruzione scenica e rielaborazione dei vissuti, che li porteranno a riprogettare in modo più̀ costruttivo la propria esperienza scolastica, a riflettere sul proprio modo di apprendere, a sperimentare fin da subito nuove strategie di studio più̀ efficaci.

Le attività̀ saranno accompagnate da momenti ricreativi e socializzanti, con possibilità̀ di uscite e, qualora se ne riscontri l’esigenza, percorsi di sostegno scolastico individualizzato.

Gli interventi potranno anche prevedere azioni esterne alla scuola, ovvero nel quartiere di riferimento, là dove è possibile intercettare l’adolescente a rischio abbandono.

 

 

STRUMENTI E ATTIVITÀ

Il progetto utilizza un approccio di Ricerca-Azione, in funzione della sua natura sperimentale. Nell’insieme l’intervento avrà un andamento “circolare”, in cui le diverse azioni si sviluppano in modo sinergico e con adattamento reciproco.

L’intervento muoverà lungo tre direttrici, che corrispondono alle dimensioni correlate con la dispersione scolastica:

•       Azioni sul Contesto – a partire dalla valorizzazione delle reti e dei rapporti con il territorio;

•       Azioni sul Gruppo Classe – A partire dalla rilevazione delle problematiche e criticità relative al contesto scolastico – relazione studenti/insegnanti; relazioni scuola/famiglia, efficacia degli strumenti didattici – saranno poste in essere azioni di tipo laboratoriale, incontri con i genitori;

•       Azioni sulla Persona – realizzazione di Laboratori e apertura ad interventi di prevenzione.

 

 

RETE E TERRITORIO

I due centri possono già contare su numerose aziende del Benessere per lo svolgimento di tirocini e stage. Il progetto intende approfondire questa collaborazione coinvolgendo queste aziende nella promozione di un network costituito da diversi soggetti formativi del territorio.

 

STRUTTURA organizzativa

L’equipe prevede uno psicologo-psicoterapeuta con funzione di responsabile, tre psicologi-psicoterapeuti ed un arteterapeuta per le diverse attività.

 

CONTATTI e procedure di accesso

 

Il progetto è presente nei due CFP e vi accedono gli alunni, le famiglie e i docenti delle scuole.

INTERVENTION AREAS

  • Dipendenze
  • Prostituzione e tratta
  • Prevenzione e giovani

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2015