MAIORA - Accoglienza Neomaggiorenni ![]()
MAIORA è un servizio di accoglienza integrata volto a favorire il perseguimento dell’autonomia individuale e a supportare i percorsi di integrazione e di inclusione sociale di neomaggiorenni, titolari di accoglienza SAI (ex-SIPROIMI). L’intervento prevede la formulazione di un progetto educativo individualizzato (condiviso con il ragazzo ospite) al fine di trovare una base sicura sulla quale appoggiarsi e fidarsi per poter raggiungere gli obiettivi di sviluppo stabiliti nel progetto stesso.
DESTINATARI Il servizio ospita 8 neomaggiorenni maschi titolari di accoglienza SAI (ex-SIPROIMI) in strutture di accoglienza, rispondenti ai requisiti previsti all’art. 19 Decreto del Ministero dell’Interno 18 novembre 2019.
MODALITÀ DI FINANZIAMENTO Retta giornaliera (Comune di Roma). Enti invianti: Roma Capitale - Dipartimento Politiche Sociali e Salute
TERRITORIO DI INTERVENTO Il servizio, ubicato sul territorio del Municipio IV, mette a disposizione due appartamenti che accolgono ognuno un massimo di quattro persone. Gli appartamenti, ben arredati e accoglienti, sono ubicati in una zona strategica di Roma a due passi della stazione Tiburtina, vicino a molti mezzi di trasporto e in un quartiere ricco di servizi.
OBIETTIVI Obiettivo del servizio è accompagnare i ragazzi accolti nel loro percorso di inserimento socioeconomico finalizzato all’autonomia, in coerenza con le normative vigenti in materia di accoglienza e trattamento dei minori. Nello specifico della semiautonomia, il raggiungimento della completa autonomia diventa la finalità centrale, in vista del pieno svincolo dalla tutela e dall’accoglienza, intesa come effettiva emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza.
METODOLOGIA DI INTERVENTO Tre sono i concetti chiave dell’approccio adottato, che permeano l’intervento, coerentemente con quanto previsto dal Manuale Operativo: · empowerment, inteso come processo di sviluppo volto a rafforzarne le capacità di scelta e di progettazione, attraverso la (ri)acquisizione di consapevolezza del proprio valore, delle proprie potenzialità e opportunità. · olismo, presa in carico del ragazzo nella sua totalità e complessità, in termini di diritti e di doveri, di aspettative e desideri, di caratteristiche personali, di storia, di contesto culturale e politico di provenienza e dei suoi bisogni · integrazione, cioè presa in carico incardinata all’interno del sistema di welfare locale, a partire dal ruolo chiave svolto dai servizi sociali nella presa in carico. Integrazione che implica anche l’inserimento della struttura d’accoglienza nella rete di risorse – pubbliche e private – che il territorio offre e che rappresentano opportunità di sviluppo e di inclusione in ambiti diversi. Il servizio, quindi, assolve due funzioni principali:
La semiautonomia rappresenta un’opportunità per il ragazzo di portare a termine il proprio percorso, estendendo gli strumenti di tutela che la normativa garantisce ai minori. Al ragazzo, in quanto maggiorenne è richiesta una maggiore responsabilizzazione nel proprio progetto educativo, mettendo in campo le proprie reali possibilità e le proprie aspirazioni, tenuto conto della previsione normativa che prevede l’interruzione del progetto in caso di irregolarità nella condotta o nell’adesione al percorso. Gli educatori, quindi, promuoveranno le risorse e le capacità del giovane facendole diventare punti di forza su cui basare l’inserimento lavorativo e nel tessuto sociale, in vista dello svincolo dalla tutela e della piena autonomia.
STRUMENTI E ATTIVITÀ Il progetto è rivolto all’accoglienza integrata - secondo quanto previsto dal comma 1dell’art. 4 delle Linee Guida SAI del D.M. 18 novembre 2019 del Ministero dell’Interno - di 8 neomaggiorenni maschi con l’obiettivo prioritario della (ri)conquista della loro autonomia individuale, attraverso la definizione di progetti personalizzati, che integrano le diverse azioni:
- accoglienza materiale: ogni ragazzo, al momento dell’ingresso, riceverà biancheria e prodotti per l’igiene personale, che verranno poi integrati secondo le necessità e in relazione alle diverse esigenze stagionali. Verrà fornito altresì il materiale adeguato al regolare svolgimento del loro impegno formativo. Per quanto riguarda il vitto, spesa e preparazione dei pasti saranno organizzati in modo da coinvolgere direttamente tutti i ragazzi sulla base di turni settimanali concordati fra loro con la supervisione degli operatori. - mediazione linguistico-culturale: la mediazione linguistico-culturale è fra le metodologie e gli strumenti operativi imprescindibili dei servizi che si rivolgono ai migranti, e particolarmente alle categorie maggiormente fragili. La funzione del mediatore è complessa, e prevede non solo il chiarimento immediato dei contenuti della conversazione in corso, ma l’analisi e la comprensione dell’intero contesto in cui avviene lo scambio. - insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico: la conoscenza della lingua è un prerequisito fondamentale per accedere all’autonomia. L’azione volta al conseguimento della certificazione della lingua italiana L2 sarà personalizzata, prendendo le mosse dalla valutazione del livello di competenze eventualmente acquisito in precedenti contesti di accoglienza e del livello di istruzione dei ragazzi: con ragazzi analfabeti si inizierà un percorso diverso da quelli che hanno frequentato la scuola nel loro paese e devono solo apprendere l’italiano. - formazione e riqualificazione professionale: definiti gli obiettivi, si attivano le risorse per il proseguimento del percorso, mediante inserimento in corsi professionalizzanti o in esperienze di formazione in impresa. L’inserimento lavorativo passa, nella maggior parte dei casi, attraverso l’avvio di tirocini di inserimento, svolti presso aziende selezionate e in grado di garantire, un effettivo miglioramento del profilo professionale della persona, quindi un buon contenuto formativo. - orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo: l’attività di orientamento è preliminare all’avvio dei percorsi di formazione e inserimento ed è volta a favorire l’acquisizione di consapevolezza e la maturazione di scelte da parte del ragazzo. L’orientamento al lavoro e il bilancio di competenze – mediante colloqui individuali e incontri di gruppo - sono finalizzati, da un lato, a dare contenuti di tipo informativo sul tema del lavoro e dei diritti dei lavoratori e dall’altro, a definire in modo più dettagliato il profilo del ragazzo, le caratteristiche individuali, i punti di forza e debolezza, i percorsi di studio passati ed in corso, le eventuali esperienze lavorative precedenti, fino alla compilazione del curriculum vitae. - orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo: l’accesso all’abitare è un elemento chiave per consentire ai neomaggiorenni in accoglienza di accedere ad una effettiva autonomia, che resta un problema di difficile soluzione anche quando siano inseriti in percorsi di inclusione lavorativa e con un buon livello di empowerment raggiunto. Su questa difficoltà incidono sicuramente fattori di natura economica – alto costo degli affitti – ed una situazione di difficoltà generale nell’accesso all’abitare, cui si aggiungono anche fattori di tipo culturale, cioè di diffidenza dei proprietari nei confronti di persone che – anche per la giovane età e per l’assenza di garanzie da parte di familiari – non sono percepite come “sicure” e affidabili. Gli strumenti che l’equipe possono concretamente introdurre riguardano l’orientamento e la mediazione abitativa con potenziali locatori o agenzie di intermediazione. - orientamento e di accompagnamento all’inserimento sociale: l’avvio di un percorso di uscita sostenibile è reso possibile solo dalla predisposizione da parte dell’equipe di un progetto personalizzato definito e condiviso con il beneficiario e in continuità con quello già intrapreso in fase di accoglienza da MSNA volto a sviluppare una capacità previsionale per il periodo successivo all’accoglienza e ad attivare risorse personali di progettazione della propria vita autonoma. Va da sé che uno dei pilastri del progetto di semiautonomia è proprio l’attivazione della rete locale, di cui si occupa operativamente tutta l’equipe e fa capo principalmente alla responsabile del servizio. Terminata l’accoglienza in semiautonomia, la rete territoriale si rivela di fondamentale importanza in quanto è il territorio in cui il giovane adulto riprenderà a vivere la sua vita autonoma. - orientamento e accompagnamento legale: ai neomaggiorenni accolti, mediante incontri con l’operatore legale, saranno garantiti l'orientamento, l'informazione e l'accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza. - tutela psico-socio-sanitaria: dal punto di vista sanitario e socio-sanitario, per qualsiasi necessità, ci si avvale dei servizi del Sistema Sanitario Nazionale e delle ASL del territorio Nei casi in cui si riterrà utile, ci si avvarrà della collaborazione di personale e strutture sanitarie esterne, avvalendosi di una rete collaudata nel tempo.
RETI E TERRITORIO Il lavoro di rete accompagnerà l’articolazione dell’intervento in tutte le fasi di sviluppo dei progetti personalizzati di accoglienza integrata, adempiendo a tutte le pratiche necessarie per l’inclusione sociale, tenendo conto delle procedure già avviate o definite nell’ambito di PEI elaborati nell’eventuale struttura di accoglienza per MSNA. In tutti i casi, ai ragazzi che accedono in accoglienza è garantito l’accesso a:
STRUTTURA ORGANIZZATIVA La presenza degli operatori è articolata su due turni, che coprono l’arco temporale dalle 8,00 alle 20,00, con momenti di compresenza. Nel fine settimana, in ottica di orientamento del servizio allo svincolo e alla piena autonomia, la presenza degli operatori è prevista solo al sabato. È, in ogni caso, garantita la reperibilità della responsabile del progetto. L’articolazione dei turni garantisce la gestione da parte dell’equipe integrata di tutte le attività ordinarie della struttura e delle funzioni dedicate – orientamento legale, attività di orientamento e inserimento lavorativo., etc. L’equipe è composta da una responsabile, un’assistente sociale, uno psicologo, un mediatore culturale, un educatore, un operatore legale ed un operatore per l’inserimento lavorativo.
CONTATTI E PROCEDURE PER L’ACCESSO Il Servizio (due appartamenti) si trova in via degli Ortaggi 20, 00157, Roma. Gli invii e l'accesso vengono concordati con il Dipartimento delle Politiche Sociali del Comune di Roma tel. 335 5222318 e-mail: neomaggiorenni@cooperativaparsec.it
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