HIV-E 90-90-90

HIV-E 90-90-90

IL PROGETTO È CONCLUSO

HIV-E 90-90-90 (90 % accesso al test+ 90 % accesso alle cure+ 90 % carica virale pari a zero) - è un progetto gestito dalla Cooperativa Sociale Parsec che si pone l’obiettivo di creare informazione su HIV/AIDS attraverso un percorso di conoscenza volto a promuovere:
• Comportamenti sessuali sicuri, contribuendo alla riduzione della diffusione del virus
• Accesso del test e dei servizi sanitari, favorendo la diagnosi precoce e l'accesso ai trattamenti terapeutici
• Diffusione di informazioni e aggiornamenti al fine di rendere esigibili i diritti legati alla salute.
L’intervento si basa su tre diversi assi di attività:
• Unità di Strada L'attività dell'Unità di Strada (UDS) sarà rivolta, in primo luogo, a fornire informazioni su HIV / AIDS, sui metodi di prevenzione e di accesso alla diagnosi e trattamento, attraverso la distribuzione di materiale informativo. Compito degli operatori è creare occasioni di dialogo aperto con i destinatari, favorendo la promozione di una cultura della prevenzione, basata sulla consapevolezza di sé e sull'attivazione di quelle capacità critico-riflessive mobilitate in un processo decisionale di cura di sé e tutela della propria salute. Per facilitare il rapporto con cittadini stranieri, il team potrà contare sul sostegno di mediatori culturali, il cui ruolo è fondamentale per avvicinarsi ad un tema, come la salute sessuale, che ha profonde implicazioni culturali.
• Lo Sportello Informativo fornirà una serie di servizi:
• Orientamento e invio ai servizi di diagnosi e cura
• Counseling
• Terapia psicosociale breve per persone sieropositive e le loro famiglie.
Lo Sportello Informativo è aperto quattro ore al giorno per 5 giorni alla settimana, in orari diversi in modo da coprire, diverse fasce orarie e aumentarne l’accessibilità.
È, inoltre, messo a disposizione un numero telefonico per la richiesta di informazioni, raggiungibile 12 ore al giorno.
Diversi studi dimostrano che la cultura d’appartenenza influenza profondamente le modalità di selezione, presentazione e descrizione dei sintomi, la percezione e l'esperienza del dolore psico-fisico. La creazione, quindi, di una struttura di significati condivisi tra operatori e le persone straniere è un fattore facilitante per impostare un processo di comunicazione efficace, entro il quale la persona possa sentirsi compresa.
Al fine di migliorare l’accessibilità del servizio ai cittadini stranieri, gli operatori dello Sportello saranno affiancati da un mediatore culturale esperto sui temi della salute.
• Info-piont: un corner informativo dove viene distribuito materiale informativo e preservativi; viene allestito all'interno di contesti ludici, associazioni, centri di aggregazione, biblioteche, …
• Networking ed educazione tra pari: Le attività di networking saranno svolte dall’equipe nel suo complesso e saranno finalizzate alla creazione di una rete sul territorio, per promuovere l'accesso alle informazioni in materia di HIV / AIDS. Le attività della rete saranno inoltre progettate per promuovere la conoscenza del progetto “HIV-E” nel sistema dei servizi sanitari, attraverso la diffusione di informazioni sul progetto presso le Asl ed altri presidi territoriali, al fine di favorire l’integrazione del progetto stesso nella rete dei servizi sanitari, migliorandone l’accessibilità per i destinatari e facilitando l’attività di orientamento e invio, attraverso lo scambio di informazioni .L’attività di networking sarà, inoltre, mirata a creare una rete con associazioni e comunità di, e che lavorano con, cittadini stranieri, al fine di migliorare la diffusione delle informazioni di prevenzione e cura, anche attraverso la formazione di “peer educator”, fra mediatori culturali o leader di comunità. I peer, proprio per la relazione già in essere con altri cittadini stranieri destinatari del progetto, rappresentano un’importante veicolo per la diffusione delle informazioni e per la stessa sostenibilità dell’iniziativa, oltre la scadenza del Progetto.
• Interventi nelle scuole: Nelle scuole superiori sono proposti incontri informativi dove vengono trattati I seguenti temi: aspetti scientifici, dati epidemiologici, accesso alla salute, Diritti e legge L135/90, stigma e comunicazione.


NOME DEL PROGETTO
HIV-E90-90-90

DESTINATARI
Tutta la cittadinanza, il progetto è rivolto in particolare a giovani e adulti italiani e stranieri. Gli sportelli, le formazioni e l’unità di strada sono pensate in funzione della totalità della popolazione adulta con lo scopo di formare ed informare i cittadini italiani e stranieri direttamente ed indirettamente all’interno dei loro contesti ricreativi.

MODALITÀ DI FINANZIAMENTO
Il progetto è totalmente finanziato con fondi messi a disposizione dalla MAC AIDS FUND che mette a disposizione fondi dedicati per progetti che si occupano di prevenzione, informazione e cura di persone affette da HIV/AIDS.

TERRITORIO DI INTERVENTO
Lo sportello di consulenza si trova a Roma in Via Catania 89. Gli sportelli itineranti e gli altri livelli d’intervento del progetto non hanno vincoli territoriali.

BREVE STORIA
Il progetto “HIV-E 90-90-90” da continuità ai Progetti di prevenzione e informazione “Say the name: Condom” terminato il 14-2 2014 e Hiv-E terminato il 31-8-2015.
L’attuale fisionomia del Progetto, rivolo a italiani e stranieri, è originata dall’analisi dei più aggiornati dati sulla diffusione dell’HIV sul territorio urbano e nazionale, dalla constatazione dell’insufficiente attenzione generale sul fenomeno dell’infezione da HIV e dal conseguente costante incremento del numero di contagi negli ultimi anni (il focus di questo progetto è la promozione del test) e dal mantenimento degli obiettivi contenuti nelle precedenti annualità: incontrare il mondo del lavoro; promuovere sessualità responsabile; contattare comunità straniere.

OBIETTIVI
Obiettivo del servizio, attraverso i suoi tre livelli di intervento, è: supportare ed orientare la popolazione con lo strumento dello sportello di consulenza; formare e sensibilizzare i cittadini italiani e stranieri (attraverso un sistema definibile come una peer-education rivolta ad adulti) alla prevenzione dell’HIV ed alla necessità di utilizzare il condom; prevenire ed informare il maggior numero di persone sui sopracitati argomenti nei più vari luoghi di ritrovo fornendo la possibilità di un confronto con professionisti, materiale informativo, e con la possibilità di avere a disposizione condom gratuiti e materiale informativo tradotto in più lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo nei principali luoghi di socializzazione.(il materiale informativo è stato tradotto anche in bengalese e altre lingue.
L’intervento di formazione/educazione alla sessualità responsabile somma alla prevenzione primaria la funzione specifica della secondaria e terziaria: è infatti doveroso, considerare la potenzialità della prevenzione di intercettare chi, nella popolazione generale, agisce comportamenti a rischio ed anche chi inconsapevole già ha contratto il virus. La recente epidemiologia riconduce le nuove diagnosi HIV alla trasmissione sessuale: le persone che oggi scoprono di essere Hiv positive hanno un'età mediana di 39 anni per i maschi e di 35 anni per le femmine. Oltre un terzo delle persone con una nuova diagnosi di Hiv viene diagnosticato in fase avanzata di malattia, e presenta una rilevante compromissione del sistema immunitario. Il 20% delle nuove diagnosi sono persone straniere. Le persone con diagnosi tardive hanno mediamente più di 40 anni di età e hanno contratto l'infezione prevalentemente attraverso contatti eterosessuali. Tale evidenza scientifica conferma l'urgenza di implementare progetti di prevenzione che contemplino l’informazione sul sesso sicuro e l'uso del preservativo con messaggi fortemente convincenti sull'efficacia di comportamenti sessuali responsabili (riferimento alla Legge n.135/90 che garantisce a tutti i cittadini il diritto alla informazione sull'infezione da Hiv, sull'Aids e sugli andamenti epidemiologici).

METODOLOGIA DI INTERVENTO
“HIV-E 90-90-90” si pone l’obiettivo di migliorare i livelli di consapevolezza sull’HIV/AIDS della generalità della popolazione adulta italiana e straniera, quale strumento di tutela della salute, attraverso:
• La promozione di comportamenti sessuali sicuri, contribuendo alla riduzione della diffusione del virus.
• La promozione dell'accesso al test e ai servizi sanitari, favorendo la diagnosi e l'accesso precoce ai trattamenti terapeutici.
• Il miglioramento dell’accesso all’informazione ed ai servizi della popolazione straniera, con un'attenzione particolare alle dinamiche culturali connesse all'infezione da HIV, attraverso l’utilizzo di metodologie di mediazione culturale.

STRUMENTI E ATTIVITÀ
Le attività di back-office necessarie per il funzionamento del Servizio, senza le quali non sarebbe stato possibile svolgere quelle di front-office, includono: contatti telefonici con la rete, compilazione diario giornaliero, aggiornamento delle schede interne al centro, promozione continua del Servizio; incontri con le equipe dei servizi sociosanitari del pubblico e del privato sociale, volti alla promozione del servizio ed alla strutturazione degli invii. Strumenti:
• Diari di bordo dell’equipe: report di attività che ha funzioni di raccordo fra i membri dell’equipe e di trasferimento delle informazioni inerenti la gestione del progetto ed eventuali criticità rilevate.
• Schede intervento: schede sintetiche predisposte al termine degli interventi, riportanti alcune notazioni di natura quantitativa, sui destinatari raggiunti.
• Schede degli invii: predisposte dagli operatori di sportello, con informazioni sulla problematica rilevata, la rete attivata ed il servizio che si è occupato della presa in carico dell’utente.
• Verbali degli incontri: verbale redatto al termine degli incontri di networking, con informazioni sull’ordine del giorno, i partecipanti e gli impegni presi in relazione al rafforzamento della rete ed allo sviluppo di azioni sinergiche.

RETE E TERRITORIO

Il servizio, considerando la sua articolata diversificazione per ambiti ed attività, ha contatti con una rete molto ampia. Tale rete vede al momento come nodi privilegiati (con cui abbiamo attivato un diuturno scambio reciproco teso alla convergenza verso comuni obiettivi di lavoro):
• Associazioni culturali delle comunità straniere
• Servizi ambulatoriali e day hospital che si occupano di malattie infettive
• Servizi ambulatoriali, sociosanitari e di accoglienza per migranti
• Servizi sociosanitari gestiti da cooperative sociali ed associazioni
• Associazioni di volontariato che operano nell’ambito dell’HIV
• Ospedali
• Medici di base
• Farmacie
• Scuole secondarie
• Locali del loisir notturno
• Organizzatori di eventi culturali
Il territorio con più riferimenti, al momento, è quello dell’area urbana di Roma e dei comuni limitrofi.

CONTATTI E PROCEDURE PER L'ACCESSO
La struttura si trova in Via Catania 89. I servizi offerti sono interamente gratuiti e condotti nel rispetto della privacy. Potete contattare il servizio (al numero: 3711761442) per informazioni e/o per prendere un appuntamento. In caso di invio da parte di Servizi si richiede un contatto preventivo da parte della Struttura inviante. Il contatto telefonico è valido anche per coloro che volessero attivare presso il proprio luogo di lavoro, scuola, ente o associazione il breve ciclo formativo proposto dal servizio, così come per gli organizzatori di eventi o gestori di locali che avessero desiderio di ospitare un punto informativo all’interno dei propri spazi, con professionisti pronti a fornire informazioni sulla prevenzione da HIV/AIDS e MST, distribuzione gratuita di materiale informativo e condom.
Sono attivi dei canali web del progetto, da intendersi sia come risorse utili per informarsi sulle tematiche proprie del servizio, sia come risorse utili per poter seguire il nostro lavoro e/o contattarci: E-Mail: hiveducation.info@gmail.com
Pagina Facebook: Hiveducation_info

STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L’equipe è composta da una Educatrice Professionale (Responsabile del Servizio), da tre Psicoterapeuti e un mediatore culturale.

VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO
La valutazione è fatta dal committente attraverso un sistema di monitoraggio quantitativo (schede di valutazione numerica) e qualitativo (report con obbiettivi raggiunti). Vengono inoltre effettuate verifiche periodiche interne di monitoraggio (obiettivi attesi-raggiunti) fra l’équipe, il responsabile del servizio e il referente di area.

LE NOSTRE AREE D'INTERVENTO

  • Dipendenze
  • Prostituzione e tratta
  • Prevenzione e giovani

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008

Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2015